Il Salento è il Naviglio Innocente, la nave Castro…] (…) la nave che vaga innocua oggetto, forma poetica, preda delle grandi masse d’acqua mentre tenta di risalire immensa al grande suo silenzio, al gesto originario. Esclusa. Essa è la nave che vaga, incolpevole. Lo scafo regale le acque che aprono al suo ventre, ricava il suo senso dal mare a cui si abbandona. Essa naviga nel vuoto, nella dissolvenza dei generi, senza convenzioni oggetto poetico, grande smorfia. Numerica e mnemonica. Immensa forma esclusa. Il corpo traballa solitario sempre più precario, muto L’opera non gonfia, si racconta. Essa è la nave che senza risultato accosta l’orecchio al suo stesso scafo per ascoltare il gran tripudio del pelo d’acqua… Forma inutile. Vuota. Esclusa. Oggetto poetico. Antonio L. Verri da “Il pane sotto la neve” Fate fogli di poesia poeti Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia Ai politi, gabellieri d’allegria A chi ha perso l’aria di studente spaesato A chi ha svenduto lo stupore di un tempo Le ribalte del non previsto, ai sindacalisti, ai capitani d’industria ai capitani di qualcosa, usate la loro stessa lingua non pensate, promettete… disarmateli se potete! (al diavolo le eccedenze, poeti le care eccedenze, le assenze anche, i passeri di tristezza, i rapimenti i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli le care figure accostate al silenzio gli addentellati, i germogli, gli abbagli… Al diavolo al diavolo). Disprezzate i nuovi eroi, poeti cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo (ricco di umori malandrini, così ben fatto) Fatevi anche voi un gazebo oblungo chiudeteci le loro parole di merda i loro umori, i loro figli, il denaro il broncio della loro donne, le loro albe vivide. Spedite fogli di poesia, poeti dateli in cambio di poche lire insultate il damerino, l’accademico borioso la distinzione delle sua idee la sua lunga morte. Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete fatevi un gazebo oblungo, amate gli sciocchi artisti beoni le loro rivolte senza senso le tenerezze di morte, i cieli di prugna le assolutezze, i desideri da violare, le risorse del tempo i misteri di donna Catena. Fate fogli di poesia, poeti vendeteli per poche lire.